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TERZO RINASCIMENTO

SCHEDA PROGETTO


La ricerca su tutto il territorio Italiano porterà alla luce una rosa selezionata di artisti attenti ad afferrare i caratteri del bello che la realtà socio-culturale suggerisce senza sosta. L’occhio e la mano, scevri da accademismi, si dimostreranno capaci di conferire immortalità alle quotidiane ed effimere sensazioni di piacere che ogni individuo prova solo per alcuni istanti ed attende tutta una vita. L’inseguimento all’utopia dell'assoluto estetico, grazie alla ricerca creativo-sperimentale, avrà il suo punto di partenza dalla Città di Urbino puntando ad un Nuovo Umanesimo e Rinascimento. Inediti e consacrati artisti abbracceranno i multiformi linguaggi dell'estetica contemporanea in audace percorso visivo al fine di delineare i nuovi parametri del piacere.


"IL BELLO" salverà il Mondo?

L’accozzaglia di stili, gusti e costumi genera oggi l’esigenza di una ridefinizione dei canoni. Le fondazioni di un edificio saldo non possono che plasmarsi sull’individuazione delle basi del meccanismo di energia propulsiva che si sviluppò nel primo Rinascimento. Un’autorità estetica assoluta, il punto cardinale di tutte le esperienze artistiche successive, fornisce le basi per comprendere quale via seguire nell’attivazione del dispositivo di riappropriazione del bello anche agli albori del Terzo Millennio. La proposta contemporanea rifiuta l'inquinamento debordante della commercializzazione ossessiva dell'apparenza, rivelando immagini e stili dei figli del cemento. Superato il percorso dell'Arte come imitazione della Natura e dopo aver sperimentato il vuoto e la frantumazione psicologica che la comprensione sui

dogmi del cosmo ha generato, si delinea l'autonomia dell'uomo come fulcro del creato. Dai figli rinascimentali a quelli moderni e meccanicizzati, il paesaggio visivo, ottico e sensoriale è profondamente mutato, ma la materia prima, il soffio vitale è rimasto immutato nell’essere umano. Oltre l'interpretazione e l'astrazione dell'epoca moderna, oggi la realtà virtuale ha generato negli artisti il bisogno primario di riappropriarsi dell'autenticità emotiva.
Generare bellezza nel Terzo Millennio
è appropriarsi della storia, scavando nell'intimità percettiva per recuperare la sensibiltà che riporta alla purezza espressiva. La creazione di un’estetica, ancora possibile oggi, per rigenerare l’Italian Style grazie a proposte fresche e genuine provenienti dall’urlo espressivo di chi vive la realtà a 360 gradi.
Ora il bello è contaminato da milioni di stili provenienti da discordanti linguaggi e matrici putrefatte, in una sovrapproduzione di stilemi.

È Post Pop Art: passando per tutte le Rebellion Art dell'ultimo decennio, la mostra si pone l'obiettivo di imprimere risposte canoniche al nascente immaginario sociale strabordante di enigmi. Noi italiani che conosciamo geneticamente l'armonia definiamo il gusto del gesto da Secoli, sviluppiamo il dono divino della creatività studiando la natura nella sua assoluta perfezione ed equilibrio.