save the future

LE TROTTOIR
Piazza XXIV Maggio, 1 - Milano

L'arte si fa manifesto.

Riprendiamoci il Futuro!
Famiglia Margini devota alla missione di salvare l'umanità da se stessa è pronta ad riaffermare il ruolo sociale dell'artista. Riprendiamoci il Futuro! Abbiamo deciso di riappropriarci delle strade col nostro linguaggio di artisti e creativi della comunicazione per rimarcare i paradossi che soffocano il nostro paese per esorcizzalo e provocare il cambiamento!

All'apello di salvare Milano lanciato da Grace Zanotto di Famiglia Margini hanno aderito con entusiasmo da Firenze, dalla Liguria a Napoli.. da ogni dove, perché il malessere è diffuso e la voglia di svoltare è davvero tanta.
Stanchi di clientelismi e censura dai toni medioevali di un governo despota, abbiamo deciso di riprenderci i nostri diritti.. in primis la libertà d'espressione: perchè la vera informazione garantisce la democrazia.

In questa Italia non si vive perché questo è il luogo della morte del rispetto. Siamo soffocati dal coprifuoco. Milano è una città malata, una giungla d'odio e di paura, per volontà di una classe politica che insulta il diverso alimentando la violenza. Questo metodo non è nuovo alla storia e sempre sfocia in un regime di Polizia che tutela solo gli interessi del potere.

Vogliamo intervenire!
Vogliamo una città aperta tutta la notte, una città efficiente ed allegra, una metropoli europea.

Milano una città rivoluzionaria e rivoluzionata in senso umano. Aprire i negozi ed i locali, illuminare i quartieri e farli vivere. Questa primavera a Milano germoglia la fiducia di poter essere nuovamente il punto d'incontro di persone che ancora credono nella possibilità di condividere percorsi esistenziali.

Diverso da cosa? Diverso da chi? L'Art.3 della Costituzione italiana: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
La scelta del percorso è una scelta personale che porta alla formazione della propria identità.

Ero sulla barca di Caronte navigando in un mare di sangue, all'improvviso un isola con una scala fatta di corpi e Caronte mi indicò il percorso dell'arrampicata sociale. Ho capito di essere un piccolo Bastardo orfano dei valori, piccolo. E la salita immane, solo con l'unione delle nostre voci e nella collaborazione, nella partecipazione collettiva si aprono le ali della speranza.

IL 2011 è L'ANNO GIUSTO.
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